Grappa di Nosiola – Pilzer
Gradazione: 43%Vol.
Scheda prodotto
Formato (Litri) | 0.7 |
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Temperatura di servizio | 8-10°C |
Consigli per la degustazione | Vi consigliamo di degustarla fresca, per non cancellarne le piacevoli sensazioni calde. |
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Uva | Nosiola. |
Provenienza dell'uva | i vigneti della parte bassa della Valle di Cembra e della collina di Pressano. |
Tipo di lavorazione | fermentazione delle vinacce con intervento tecnico di controllo della stessa in funzione del decorso dell'annata e quindi non sempre necessario. |
Distillazione | è appena terminata la fermentazione distillazione con conduzione dell'alambicco particolarmente accorta, data la delicatezza degli aromi della Nosiola. |
Periodo di distillazione | dipende dalle annate, nell' autunno 2011 abbiamo distillato le vinacce di Nosiola nella seconda settimana di ottobre. Conservazione della grappa ad alto grado (circa 75°) fino al maggio successivo e quindi preparazione per l'imbottigliamento. |
A torto, negli ultimi anni, il vitigno Nosiola è stato trattato piuttosto male e spesso spiantato a favore del famoso Chardonnay. Il Nosiola ha sempre dato un vino interessante e lo stesso si può dire della grappa ottenuta dalle sue vinacce, considerata dai vecchi fra le migliori che si possono distillare.
La grappa di Nosiola ha un profumo delicato, floreale con una leggera e piacevole punta erbacea, delicatamente speziato. Si chiama Nosiola perché nel tempo il suo profumo evolve con piacevoli note di nocciola. In bocca la nostra grappa di Nosiola si esprime con un serie di sensazioni complesse una buona persistenza un’ armonia gradevole, un retrogusto ampio.
La Distillleria Pilzer nasce nel 1957 a Faver, quando papà Vincenzo realizzò una piccola distilleria con alambicco discontinuo a bagnomaria, conservato ancor oggi in azienda. I segreti appresi nel tempo sono stati tramandati ai figli Bruno e Ivano, entambi enologi, che con grande passione e professionalità portano avanti il "lambicar" di famiglia. Dalla vecchia sede nel paese, qualche anno fa Bruno e Ivano decidono di trasferire la distilleria a Portegnac di Faver, un luogo d'acqua, elemento essenziale nella distillazione, ai piedi del monte Castion.