Toscana Bianco IGT Droppello - Tenuta Fertuna
Abbinamenti: Secondi di carne bianca, Secondi di pesce
Gradazione: 12,50%Vol.
Scheda prodotto
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Formato (Litri) | 0.75 |
Uve | 100% Sangiovese vinificato in bianco |
Temperatura di servizio | 8-10°C |
Solfiti | Contiene solfiti |
Zona produttiva | Comune di Gavorrano – Località Grilli Nella valle tra Vetulonia e Giuncarico Nel cuore della Maremma Toscana |
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Età dei vigneti | 10-15 anni. |
Terreno | Suolo argilloso-scheletrico, a base Galestro (pietra scisto argillosa) e Alberese (calcare marnoso). |
Vinificazione | Vinificazione in bianco de uve a bacca nera di Sangiovese tramite spremitura soffice con eliminazione totale delle bucce, per limitare l’estrazione del colore. Segue fermentazione criogena per un mese circa e affinamento sulle fecce fini sino all’imbottigliamento. Breve affinamento in bottiglia. |
Sistema di Allevamento | Cordone speronato e Guyot |
Giallo paglierino scarico. Floreale e delicato di sambuco, note lievi di salvia e di frutta bianca come pesca gialla e pera. Ottimo per la cucina leggera di tuti i giorni. Fresco, secco, con un’evidente nota minerale. Retrogusto gentile con buona acidità.
L’anno che segna l’inizio di questa straordinaria avventura è il 1997. Fertuna, il cui nome rimanda alla fertilità della terra e alla fortuna degli uomini che la coltivano, nasce nel cuore della Maremma Toscana, terra in cui gli antichi etruschi avevano sviluppato la loro fiorente civiltà, dedicandosi all’agricoltura già nei secoli passati. La tenuta nasce su un territorio estremamente votato alla viticultura, in un luogo ove la nota dominante è la natura; tra la vegetazione selvaggia e spontanea, la mano dell’uomo ha agito con delicata armonia, disegnando un anfiteatro di vigneti.
Il terreno ricco di Galestro (roccia scistosa) e di Alberese (substrato calcareo), la natura fertile ed incontaminata, il microclima mediterraneo con forte influenza marina ed una buona escursione termica giorno/notte, fanno della Maremma un terroir particolarmente votato alla coltivazione della vite. Nell’ultimo decennio qui si sono concentrati ingenti investimenti di settore: oltre all’autoctono Sangiovese, vitigno principe delle terre di Toscana, sono stati piantati i più rinomati vitigni internazionali, che sanno dare in Maremma un’espressione del tutto nuova, davvero di grande spessore.
La tenuta si estende per 145 ettari, di cui 50 attualmente vitati. I lavori d’installazione delle vigne iniziarono nel 1997. Accurate analisi del territorio guidarono la mano dell’uomo ed ogni parcella venne selezionata per adeguarsi al vitigno prescelto. Il sistema d’allevamento è il cordone speronato alto (1.40-1.60 m), la densità media è di 4.200/4.400 piante per ettaro, la cui resa si mantiene ridotta intorno agli 8.000 kg/ha. L’attenta selezione manuale delle uve avviene due o più volte l’anno, al verde e a maturazione, così da assicurare la perfetta qualità del grappolo. Le vigne sono dotate d’impianto d’irrigazione goccia a goccia, alimentato dal grande lago artificiale di circa 15.000 mq. che si rifornisce da fonti locali e dalle acque piovane di recupero.