Collio Ronco della Chiesa bianco DOC 2020 - Borgo del Tiglio
Abbinamenti: Crudità di carne, Molluschi, Salumi, Secondi di pesce, Uova, Crudità di pesce
Scheda prodotto
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Formato (Litri) | 0.75 |
Solfiti | Contiene solfiti |
Vigneti e coltivazione | Il terreno è originato da una marna bruna, il clima è mite, riparato dai venti freddi di Nord-Est. Il vigneto fu realizzato dissodandolo a mano alla fine degli anni ’50. La stratificazione di marne e arenarie del sottosuolo, rimasta integra, garantisce l’alimentazione idrica alla vite anche nei periodi più siccitosi dell’anno. Il ripido terrazzamento del pendio si rivela eccellente sotto l’aspetto dell’esplorazione radicale, per il microclima della parte aerea e per la captazione della luce. L’età ragguardevole delle piante garantisce una finezza superiore. La complessità genetica dei vigneto è notevole, essendo stato realizzato a partire da una locale antica selezione massale. Il fenotipo di friulano è quello “verde”. La densità d’impianto è fra le 4.500 e le 5000 viti/ha, la forma di allevamento è il doppio capovolto, usata in azienda per il solo Tocai al fine di assecondare l’esigenza del vitigno di avere una parte aerea più espansa. |
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Vinificazione | Il mosto è ottenuto con pressatura particolarmente soffice al fine di evitare l’estrazione dalle bucce di sapori e aromi che con il Friulano possono divenire particolarmente grossolani e amari, oltre che per garantire il “salato”. Viene fatto fermentare in piccoli fusti di rovere francese da 250 litri già usati, in grado di far emergere a pieno il carattere unico del terroir di questo piccolo straordinario vigneto. La resa in vino finito è decisamente contenuta. Il vino è imbottigliato dopo un periodo di affinamento di 9-10 mesi. Ha dimostrato doti di longevità notevoli, essendo state assaggiate bottiglie eccellenti di età superiore ai 30 anni. |
Il Ronco della Chiesa si ottiene da una cernita di uve di Tocai dell’omonimo podere situato a Brazzano, a ridosso della cantina di vinificazione e una selezione di cantina del vino ottenuto.
Il vino, dal gusto salato e fresco, predilige abbinamenti con piatti dal preminente gusto salato e amaro, e condimenti a base di olii vegetali.
L’azienda nasce nel 1981 per opera dell’attuale proprietario Nicola Manferrari. Borgo del Tiglio produce vino dai tre poderi aziendali situati in collina nella DOC Collio. La denominazione, fra le più accreditate per vini bianchi in Italia. La cantina è impegnata dal 1987 a studiare queste differenze per far emergere il terroir dai propri vini.
Per perseguire tale obiettivo, si presta massima attenzione a preservare i suoli, sia in fase di sistemazione dei terreni, sia durante la conduzione degli stessi. Sono evitate le concimazioni, i terreni sono inerbiti, e si adottano tecniche agronomiche finalizzate a perseguire quell’equilibrio fisiologico “magico” che permette di far emergere le più tenui sfumature legate al sito. In un tale contesto le rese sono particolarmente contenute. La vendemmia, rigorosamente manuale, eseguita con l’obiettivo di evitare ogni criticità nell’uva raccolta, viene effettuata con un’attenta cernita in pianta.
Per lo stesso motivo in cantina si praticano pressature particolarmente soffici, si cerca di evitare artifici tecnici capaci di sovrapporsi e nascondere il carattere originato del vigneto. Si adottano tecniche, come la vinificazione in legno, che garantendo una maggiore pulizia al vino sono in grado di fare esprimere maggiormente il carattere della vigna. L’imbottigliamento è eseguito dall’azienda con attrezzature proprie. La conformazione della cantina consente di effettuare l’imbottigliamento e altre operazioni di travaso per gravità.