Fattore Montepulciano d’Abruzzo DOC 2020 "Terre dei Vestini" - Tenuta del Priore
Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa, Selvaggina
Gradazione: 14.00%
Naso complesso di frutti e fiori rossi, spezie e macchia mediterranea. Palato di corpo supportato da fresca mineralità e da tannini setosi.
Prodotto solo nelle grandi annate. Vino a lungo invecchiamento.
Scheda prodotto
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Formato (Litri) | 0.75 |
Uve | Montepulciano |
Temperatura di servizio | Servire a 16-18°C |
Solfiti | Contiene solfiti |
Prima Vendemmia | 2001 |
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Zona di produzione | Collecorvino, Pescara, Abruzzo |
Esposizione e altitudine | Sud-Ovest 250 m s.l.m. |
Tipologia suolo | Sasso bianco morenico supportato da limi e argille caratterizzano un primo vigneto; marne più argillose e a tratti calcaree sono i costituenti del suolo di un secondo podere |
Sistema di allevamento e densità di impianto | Cordone speronato con 4000 viti/ettaro |
Età del vigneto | 20 anni |
Resa per ettaro | 80 q.li |
Epoca di Raccolta | Prima decade di Ottobre |
Fermentazione alcolica | In acciaio inox |
Affinamento | 12 mesi in barriques di rovere francese da 225 litri (20% legno nuovo) |
Fermentazione malolattica | In Primavera del secondo anno successivo alla vendemmia |
Naso complesso di frutti e fiori rossi, spezie e macchia mediterranea. Palato di corpo supportato da fresca mineralità e da tannini setosi.
Prodotto solo nelle grandi annate. Vino a lungo invecchiamento.
La storia della Tenuta del Priore e dell’azienda vitivinicola Col del mondo si intreccia strettamente con i sentimenti.
La Tenuta del Priore si trova in Abruzzo nel comune di Collecorvino nell’entroterra di Pescara. Il territorio si presenta col suo tipico susseguirsi di colline degradanti dall’Appennino all’Adriatico. La catena appenninica con i suoi rilievi più alti e spesso innevati del Gran Sasso e della Maiella chiude ad anfiteatro lo sguardo ad ovest, mentre ad est lo sviluppo armonico delle colline raggiunge il mare.
Questo ambiente nel Pliocene era costituito da un mare antistante la giovane catena appenninica e riceveva da questa i detriti che i fiumi vi apportavano, depositandovi argille fini prima, limo e sabbia in seguito. Nell’epoca successiva: il Pleistocene, caratterizzata dalle glaciazioni, il territorio abruzzese si modellò quasi definitivamente sotto la spinta dei ghiacciai e con l’incisione di vallate sempre più decise, operate dai fiumi ricchi di masse d’acqua.
Ortograficamente Collecorvino si trova a sinistra della Valle del Tavo, con terreni che si estendono dai 150 ai 300 metri di altitudine sul livello del mare. I suoli sono quanto mai diversi a seconda dei versanti e dell’epoca di formazione. Frequentemente si incontrano marne argillose, spesso calcaree, oppure terreni sciolti e ricchi di scheletro, specie sulla sommità dei colli. E’ il caso del rilievo più alto del luogo, chiamato “Col del Mondo” dove si trova un suolo ricco di sasso morenico, che da vita ad un vecchio ceppo di Montepulciano dal grappolo piccolo e saporito.