Barbaresco DOCG 2016 - Pio Cesare
Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina
Gradazione: 14.50%Vol.
Premi e punteggi
95 punti James Suckling93 punti Robert Parker91 punti DecanterScheda prodotto
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Formato (Litri) | 0.75 |
Uve | nebbiolo 100% |
Temperatura di servizio | 18-20°C |
Solfiti | Contiene solfiti |
Vigneti | Questo Barbaresco è frutto dell’accurata selezione di uve Nebbiolo provenienti da vigneti di proprietà della Famiglia, situati in diverse posizioni all’interno della zona del Barbaresco: a Treiso (Cascina Il Bricco, San Stefanetto e Bongiovanni) e a San Rocco Seno D’Elvio (Rocche di Massalupo). |
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Vinificazione | In acciaio. Macerazione sulle bucce per circa 30 giorni a temperature piuttosto alte. |
Affinamento | In botti di rovere francese e di Slavonia per circa 30 mesi ed in piccola parte in barriques. |
Un Barbaresco di stile molto classico: eleganza e finezza, frutto maturo e speziato, tannini importanti ma non sovrastanti, una buona struttura e concentrazione. Di lunghissima vita.
Quello di Pio Cesare non è un Barbaresco “base”, ma rappresenta da sempre, e come da tradizione, l’espressione più fedele dei vari grandi terroirs della zona del Barbaresco.
La Pio Cesare nasce nel 1881 quando Pio Cesare, un imprenditore di successo, viene attratto dall’idea di produrre per se, la sua Famiglia, i suoi amici e Clienti una piccola e selezionata quantità di vini provenienti dalle colline del Barolo e del Barbaresco.
Anno dopo anno, Pio Cesare dà vita ad una vera e propria attività unendo la passione per il vino ad una costante cura della qualità e dello stile dei propri vini. Il marchio Pio Cesare aumenta fama e notorietà sul mercato nazionale ed internazionale e si afferma in modo convincente e definitivo, grazie soprattutto al Barolo, come una delle grandi firme del vino italiano, diventandone uno degli interpreti più autorevoli ed apprezzati in Italia e nel mondo. Oggi a guidare l'azienda è la quarta generazione della famiglia, che attualmente è proprietaria di circa 70 ettari di vigneti in esposizioni particolarmente vocate.
La cantina è una delle poche rimaste nel centro storico della Città di Alba. Costruita a fine ‘700, è percorsa e delimitata dalle Antiche Mura romane di cinta di Alba Pompeia, che ne fanno da fondamenta e sono visibili in ogni angolo di essa.